DRAGONCELLO
Nome scientifico Artemisia dracunculus
Famiglia Asteracee
Pianta originaria dell'Asia Centrale appartenente alla famiglia delle Asteracee. È una erbacea perenne che si sviluppa in cespugli dell'altezza di circa un metro, con fiori verdi-giallastri. Le sue foglie, sottili, lucenti e di un verde scuro, sono utilizzate in cucina per il loro sapore intenso, simile a anice e sedano con una consistente nota salata e amara che la rendono un sostituto di sale marino e spezie piccanti nelle diete iposodiche. È una pianta perenne e resistente che predilige le zone soleggiate, può quindi essere coltivata in vaso su balconi e terrazze.
Ricetta
Il Dragoncello è molto utilizzato nella cucina tipica in Russia e nel centro Europa, sua terra d'origine, dove viene usato per insaporire piatti semplici a base di uova, pesce, patate e per aromatizzare formaggi e burro. È però un vero protagonista della cucina francese, in cui è un ingrediente fondamentale della notissima salsa bernese, apprezzato condimento di carni pregiate e formaggi.
Salsa Bernese
Ingredienti
80 g di burro di centrifuga
4 tuorli d'uovo
4 cucchiai di aceto di vino bianco
200 g di vino bianco
1 scalogno
1 cucchiaio di dragoncello tritato
1 cucchiaio di cerfoglio tritato
pepe di mulinello
sale
Lavare e tritare le erbe aromatiche e lo scalogno. Cuocere lo scalogno con vino e aceto in un pentolino, far bollire e ridurre per 5 minuti circa. Filtrare il liquido fino a lasciarne 60 g, quindi rimettere sul fuoco e continuare a far evaporare.
In una casseruola sbattere i tuorli d'uovo e aggiungere la riduzione e un pizzico di sale. Porre la casseruola su fuoco al minimo mescolando con la frusta finchè iol composto no si addensa. Togliere dal fuoco e aggiungere il burro, mescolando fino a farlo sciogliere. Unire alla fine le erbe aromatiche tritate.
Curiosità
Il dragoncello si è diffuso in Europa Occidentale subito dopo le Crociate grazie ai soldati e pellegrini più umili che, seguendo le vie di terra e non le rotte marittime, per tornare nelle loro terre d'origine passavano attraverso l'attuale Russia meridionale e il centro Europa dove la pianta era già abbondantemente utilizzata.
Proprietà e benefici
Nella medicina popolare è utilizzato per stimolare l'appetito e come digestivo e ha la capacità di stimolare le funzioni renali ed epatiche. Le sue proprietà antispasmodiche antidolorifiche lo rendono un analgesico naturale se assunto in decotti. Le foglie contengono sali minerali e Vitamine A e C che si possono assumere anche con la semplice masticazione diretta, mentre l'infuso delle sue radici lenisce il mal di gola.